Non siamo ancora a fine anno ma, volendo, si può cominciare a fare qualche bilancio.
Satisfiction, la rivista di recensioni letterarie "soddisfatti o rimborsati" (come funziona? beh, loro leggono un libro, se gli è piaciuto te lo consigliano e se il libro ti delude ti rimborsano il prezzo di copertina), propone il miglior libro dell'anno.
E il più deludente?
Per qualcuno Che la festa cominci di Niccolò Ammaniti così recensito da Marco Belpoliti (recensione completa su l'Espresso.
"Dopo aver letto l’ultimo libro di Niccolò Ammaniti cosa ho imparato di nuovo su me stesso, sul mondo, sulla realtà che ci circonda? Niente di più di quello che apprendo guardando un talk show televisivo. Mi sono divertito, certo, Ammaniti scrive bene, in modo brioso, accattivante, fantasioso, ma non ho proceduto di un’oncia nella conoscenza. La letteratura industriale avanza così. Non è un caso che l’anonimo estensore della quarta di copertina, descrivendo la catastrofe finale del libro, epilogo splatter da vecchi cannibali della penna, parla di “resti di una civiltà fatua e sfiancata. Incapace di prendere sul serio anche la propria rovina”. Così ha centrato il senso di questo libro e dei due suoi protagonisti, Saverio Moneta, sfigato ragioniere e capo di una minuscola e scalcagnata setta satanica, e Fabrizio Ciba, giovane scrittore di successo, nevrotico e superficiale: non credere in nulla, riderci sopra".
il blog di edizioni 9muse.net - meglio un po' di polvere sui mobili che nel cervello
lunedì 23 novembre 2009
Qual è il miglior libro dell'anno?
libri, pubblicazioni, editoria, autori, regali
Novità letterarie,
Recensioni
venerdì 20 novembre 2009
Concorso letterario per racconti brevi inediti: Donne in pagina
L’Assessorato alle Pari opportunità e alla Cultura del Comune di Leno con la collaborazione dell’Associazione Arcilettore di Brescia bandisce la IV edizione del
Si concorre inviando racconti brevi inediti aventi per tema:
La violenza dell’uomo sulla donna sia essa fisica psicologica o dettata dalle tradizioni non è l’affermazione della sua forza ma della sua debolezza. L’uomo non si accorge che le difficoltà di essere donna sono anche le sue difficoltà di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilità.
La donna e l’uomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi perché solo così la libertà dell’uno diventa anche la libertà dell’altro.
Concorso letterario nazionale
"Donne in pagina"
"Quando è difficile essere donna diventa difficile anche essere uomo!"
(Tratto da Pietra di pazienza di Atiq Rahimi, Einaudi)
La violenza dell’uomo sulla donna sia essa fisica psicologica o dettata dalle tradizioni non è l’affermazione della sua forza ma della sua debolezza. L’uomo non si accorge che le difficoltà di essere donna sono anche le sue difficoltà di essere uomo di non vergognarsi dei suoi sentimenti di poter vivere senza sentirsi fallito anche le proprie fragilità.
La donna e l’uomo sono fatti per incontrarsi per comprendersi per accettarsi per rispettarsi perché solo così la libertà dell’uno diventa anche la libertà dell’altro.
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Concorsi letterari
venerdì 13 novembre 2009
Rassegna della Microeditoria
13-14-15 Novembre - Chiari (BS)
Settima edizione Rassegna della Microeditoria, dedicata ad Alda Merini, già ospite della prima edizione. Qui il programma della manifestazione, fra le quali letture pubbliche delle opere di Alda Merini.
Ingresso gratuito.
libri, pubblicazioni, editoria, autori, regali
Festival letterari,
Fiere letterarie
giovedì 12 novembre 2009
Scrittori in città a Cuneo
Comincia oggi a Cuneo, e prosegue fino al 15 novembre, la rassegna Scrittori in città.
Sul sito è possibile scaricare il programma della manifestazione con tutti gli appuntamenti.
Tra gli autori: Niccolo Ammaniti, Alessandro Baricco, Violetta Bellocchio, Andrea Camilleri, Giuseppe Culicchia, Joe R. Lansdale, Azar Nafisi.
Sul sito è possibile scaricare il programma della manifestazione con tutti gli appuntamenti.
Tra gli autori: Niccolo Ammaniti, Alessandro Baricco, Violetta Bellocchio, Andrea Camilleri, Giuseppe Culicchia, Joe R. Lansdale, Azar Nafisi.
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Festival letterari,
Scrittori
George Romero scrittore esordiente di narrativa horror
George Romero, il regista che nel 1968 ha sceneggiato e diretto il film culto La notte dei morti viventi dando origine al filone dei film zombie-horror, esordisce nella narrativa con una saga zombie composta da due romanzi.
Il primo libro si intitolerà The Living Dead e la sua pubblicazione è prevista per luglio 2009.
Il libro sarà pubblicato dalla casa editrice Headline che avrebbe anticipato a Romero la somma di 300.000 dollari.
Il primo libro si intitolerà The Living Dead e la sua pubblicazione è prevista per luglio 2009.
Il libro sarà pubblicato dalla casa editrice Headline che avrebbe anticipato a Romero la somma di 300.000 dollari.
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Scrittori
martedì 10 novembre 2009
Un libro al giorno leva il medico di torno: 100 romanzi di primo soccorso per curare (quasi) tutto
Ero infelice da bambino? Vediamo cosa scrive Gorkij in Infanzia. Non riesco a smettere di fumare? E Zeno Cosini come se la cavava nella Coscienza di Zeno? Lavoro troppo, sono una donna schiacciata da troppi ruoli diversi? Mi consolo con Amore, Prozac e altre curiosità di Lucía Etxebarría.
Non c’è patologia a cui non corrisponda un bel romanzo: ci sentiamo oppressi dal datore di lavoro, siamo innamorati di qualcuno che non ricambia, la vita ci riserva brutte sorprese, non riusciamo ad alzarci la mattina, i nostri figli ormai non hanno più bisogno di noi, i nostri genitori ci esasperano, non riusciamo a liberarci dai nostri vizi e dalle nostre dipendenze, siamo disperatamente soli, siamo perseguitati dalla sfortuna, siamo gelosi, depressi... c’è sempre un romanzo per trovare conforto.
Qui ci sono cento esempi, tratti dalla migliore letteratura mondiale, ma questo è solo l’inizio: a voi continuare la serie all’infinito leggendo sempre più e sentendovi sempre meglio...
Non c’è patologia a cui non corrisponda un bel romanzo: ci sentiamo oppressi dal datore di lavoro, siamo innamorati di qualcuno che non ricambia, la vita ci riserva brutte sorprese, non riusciamo ad alzarci la mattina, i nostri figli ormai non hanno più bisogno di noi, i nostri genitori ci esasperano, non riusciamo a liberarci dai nostri vizi e dalle nostre dipendenze, siamo disperatamente soli, siamo perseguitati dalla sfortuna, siamo gelosi, depressi... c’è sempre un romanzo per trovare conforto.
Qui ci sono cento esempi, tratti dalla migliore letteratura mondiale, ma questo è solo l’inizio: a voi continuare la serie all’infinito leggendo sempre più e sentendovi sempre meglio...
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Biblioterapia,
Libri
lunedì 9 novembre 2009
Neil Gaiman e twitter: forme moderne di narrazione
Lo scrittore Neil Gaiman, autore del romanzo American Gods, della serie a fumetti Sandman e di libri per bambini, ha iniziato un esperimento narrativo interattivo su twitter.
Se volete raggiungere il gruppo lo trovate sotto l'hashtag #bbcawdio
Alda Merini - A tutte le donne
A tutte le donne
di Alda Merini
(1931-2009)
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
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Poeti e poesie
sabato 7 novembre 2009
Nel paese delle creature selvagge sceneggiato da Dave Eggers
Esce in questi giorni nelle sale il film Nel paese delle creature selvagge diretto da Spike Jonze, già regista di Essere John Malkovich, e sceneggiato dallo scrittore Dave Eggers, autore de L’opera struggente di un formidabile genio e Conoscerete la nostra velocità, creatore della rivista letteraria Mac Sweeney’s e di 826Valencia, scuola di scrittura creativa noprofit per ragazzi dai 6 ai 18 anni.
Il paese delle creature selvagge è tratto da un classico della letteratura per ragazzi di Maurice Sendak.
Dalla sceneggiatura del film, Eggars ha tratto il libro Le creature selvagge edito da Mondadori.
libri, pubblicazioni, editoria, autori, regali
Dal libro al film
Cosa hai voglia di leggere oggi?
Una storia divertente? Prova il racconto “Io e la bastarda“.
Una storia d’amore, magari un po’ surreale? Prova “L’ultima della collezione“.
Su 9muse.net puoi acquistare anche singoli racconti da gustare subito a partire da 0,49 euro.
Una storia d’amore, magari un po’ surreale? Prova “L’ultima della collezione“.
Su 9muse.net puoi acquistare anche singoli racconti da gustare subito a partire da 0,49 euro.
Prima di andare all’inferno… Bikers (ed altra gente)
“Quante strade deve percorrere un uomo prima di poterlo chiamare un uomo?” domandava Bob Dylan nella celeberrima “Blowing in the wind”, e la risposta, si sa, soffia nel vento.
Ma appunto per questo noi possiamo rispondere: infinite strade, soprattutto le più difficili, anche quelle che possono condurre all’inferno.
In un certo senso, fu proprio la strada che conduceva “all’inferno” quella scelta dal KANISTERS MC CUNEO quando, ormai alcuni anni fa, decisero di intraprendere la via che li avrebbe portati in breve tempo ad entrare nel mondo della leggenda: oggi sono HELLS ANGELS MC CUNEO, uno dei molti chapter italiani degli Hells Angels.
Ma come la maggior parte delle leggende affonda le sue radici nella storia, così “BIKERS (ed altra gente)” di Carlo Adriano approfondisce – superando stereotipi e falsi luoghi comuni – la dimensione reale di un Motorcycle Club, le leggi e i riti che regolano questo mondo affascinante ma, in realtà, poco conosciuto. Condividere una concezione della vita nella quale la moto, e tutto ciò che si collega al suo simbolismo, assume un valore fondamentale.
Un libro assolutamente inedito, che inneggia alla libertà, allo spirito di fratellanza ed al nomadismo tipici dei bikers, con una galleria di personaggi e di situazioni che danno voce ad emozioni profonde. Un libro che non dovrebbe mancare nella biblioteca di ogni vero motociclista e che, pur nel suo piccolo, non sfigura troppo accanto a “Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” (di Robert Pirsig) o “Due ruote e una sella” (di Stefano Disegni); qualcuno tra quelli che lo hanno letto ha tirato in ballo “I diari della motocicletta” di Ernesto Che Guevara. In ogni caso, “BIKERS (ed altra gente)” è un libro che merita di essere letto.
Per info e acquisti, puoi contattare direttamente l’autore via email: orsokmc@yahoo.it
Ma appunto per questo noi possiamo rispondere: infinite strade, soprattutto le più difficili, anche quelle che possono condurre all’inferno.
In un certo senso, fu proprio la strada che conduceva “all’inferno” quella scelta dal KANISTERS MC CUNEO quando, ormai alcuni anni fa, decisero di intraprendere la via che li avrebbe portati in breve tempo ad entrare nel mondo della leggenda: oggi sono HELLS ANGELS MC CUNEO, uno dei molti chapter italiani degli Hells Angels.
Ma come la maggior parte delle leggende affonda le sue radici nella storia, così “BIKERS (ed altra gente)” di Carlo Adriano approfondisce – superando stereotipi e falsi luoghi comuni – la dimensione reale di un Motorcycle Club, le leggi e i riti che regolano questo mondo affascinante ma, in realtà, poco conosciuto. Condividere una concezione della vita nella quale la moto, e tutto ciò che si collega al suo simbolismo, assume un valore fondamentale.
Un libro assolutamente inedito, che inneggia alla libertà, allo spirito di fratellanza ed al nomadismo tipici dei bikers, con una galleria di personaggi e di situazioni che danno voce ad emozioni profonde. Un libro che non dovrebbe mancare nella biblioteca di ogni vero motociclista e che, pur nel suo piccolo, non sfigura troppo accanto a “Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” (di Robert Pirsig) o “Due ruote e una sella” (di Stefano Disegni); qualcuno tra quelli che lo hanno letto ha tirato in ballo “I diari della motocicletta” di Ernesto Che Guevara. In ogni caso, “BIKERS (ed altra gente)” è un libro che merita di essere letto.
Per info e acquisti, puoi contattare direttamente l’autore via email: orsokmc@yahoo.it
Letture ad alta voce: Ventitré paia d’occhi
Video della serata di giovedì scorso al Centro sociale Rosta Nuova di Reggio Emilia.
Elisa Massari, autrice di Ventitré paia d’occhi, mi ha detto che è stata proprio una bella serata.
libri, pubblicazioni, editoria, autori, regali
Presentazioni librarie
Dal libro al film: New Moon di Stefanie Meyer dalla saga di Twilight
Presentato alla Festa del Cinema di Roma e in uscita al cinema il 18/11/2009, New Moon di Stefanie Meyer tratto dalla saga di Twilight.
Il giorno del diciottesimo compleanno di Isabella Swan un piccolo incidente domestico riesce a mettere in crisi la tranquillità della sua vita in compagnia del fidanzato-vampiro Edward Cullen e della famiglia di lui: le ripercussioni sono tali da convincere i Cullen ad abbandonare la cittadina di Forks, e Edward a lasciare Bella. La ragazza vive un lungo periodo di solitudine e tristezza, in cui taglia i ponti con le proprie amicizie e si rinchiude in se stessa, fino alla quasi casuale riapparizione nella sua vita di Jacob Black, il giovane indiano Quileute che per primo aveva fatto nascere in lei i dubbi sulla vera identità dei Cullen. Più il rapporto di amicizia tra Jacob e Bella si rafforza, più lei sembra tornare alla normalità che le mancava da tempo. Ma la quiete appena ritrovata è turbata da eventi misteriosi: una strana serie di omicidi ai margini della foresta e l’apparizione di nuove, strane creature della notte…
Jacob sarà per Bella qualcosa di più che un semplice “migliore amico”? E lei arriverà in tempo a Volterra, in Italia, per salvare il suo Edward? Alla fine Bella sceglierà di diventare un vampiro?
Trailer ufficiale del film
Il giorno del diciottesimo compleanno di Isabella Swan un piccolo incidente domestico riesce a mettere in crisi la tranquillità della sua vita in compagnia del fidanzato-vampiro Edward Cullen e della famiglia di lui: le ripercussioni sono tali da convincere i Cullen ad abbandonare la cittadina di Forks, e Edward a lasciare Bella. La ragazza vive un lungo periodo di solitudine e tristezza, in cui taglia i ponti con le proprie amicizie e si rinchiude in se stessa, fino alla quasi casuale riapparizione nella sua vita di Jacob Black, il giovane indiano Quileute che per primo aveva fatto nascere in lei i dubbi sulla vera identità dei Cullen. Più il rapporto di amicizia tra Jacob e Bella si rafforza, più lei sembra tornare alla normalità che le mancava da tempo. Ma la quiete appena ritrovata è turbata da eventi misteriosi: una strana serie di omicidi ai margini della foresta e l’apparizione di nuove, strane creature della notte…
Jacob sarà per Bella qualcosa di più che un semplice “migliore amico”? E lei arriverà in tempo a Volterra, in Italia, per salvare il suo Edward? Alla fine Bella sceglierà di diventare un vampiro?
Trailer ufficiale del film
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Dal libro al film
Ventitré paia d’occhi in tour
GIOVEDI’ 22 OTTOBRE ORE 21:00
Elisa Massari
Ventitré paia d’occhi
PRESSO IL CENTRO SOCIALE “ROSTA NUOVA” A REGGIO EMILIA
VIA MEDAGLIE D’ORO ALLA RESISITENZA 6/1
PER INFO:libriadaltavoce@gmail.comVIA MEDAGLIE D’ORO ALLA RESISITENZA 6/1
libri, pubblicazioni, editoria, autori, regali
Presentazioni librarie
Acquista una copia di Albina, la seconda è in omaggio!
Acquista una copia di Albina usa un dentifricio spermicida, la seconda copia è in omaggio e la puoi regalare a chi vuoi!
La promozione dura fino al 31 ottobre 2009 ed è valida solo per gli acquisti online sul catalogo 9muse.net
Chi è Albina?
Dieci racconti con un unico filo conduttore: le donne.
Ne emerge un microcosmo femminile fuori dal comune: madri che commissionano lo sterminio della propria famiglia; donne alle prese col tradimento, con le diete, con le menzogne e con l’età; mogli, amanti, figlie; donne giovani, vecchie, inventate, impossibili, insopportabili, estreme.
Un repertorio di donne “diverse” e notevoli in ogni cosa che fanno o che non fanno, delle quali vengono svelati e catalogati manie, vizi, difetti e qualche piccola perversione, senza paura di raccontarsi in una prospettiva grottesca e inverosimile, con una verve gentilmente (o spietatamente?) ironica, fino a creare una voluta “confusione” di emozioni, disagi, speranze, che rompe gli schemi consueti, persino nella forma.
La promozione dura fino al 31 ottobre 2009 ed è valida solo per gli acquisti online sul catalogo 9muse.net
Chi è Albina?
Dieci racconti con un unico filo conduttore: le donne.
Ne emerge un microcosmo femminile fuori dal comune: madri che commissionano lo sterminio della propria famiglia; donne alle prese col tradimento, con le diete, con le menzogne e con l’età; mogli, amanti, figlie; donne giovani, vecchie, inventate, impossibili, insopportabili, estreme.
Un repertorio di donne “diverse” e notevoli in ogni cosa che fanno o che non fanno, delle quali vengono svelati e catalogati manie, vizi, difetti e qualche piccola perversione, senza paura di raccontarsi in una prospettiva grottesca e inverosimile, con una verve gentilmente (o spietatamente?) ironica, fino a creare una voluta “confusione” di emozioni, disagi, speranze, che rompe gli schemi consueti, persino nella forma.
libri, pubblicazioni, editoria, autori, regali
Promozioni
9muse.net sceglie gli eBooks
La nuova linea editoriale di 9muse prevede la pubblicazione di libri esclusivamente in formato eBook (PDF).
Gli eBook sono libri in formato digitale e sono leggibili sullo schermo di ogni computer, sui telefonini e tramite gli eReader, apparecchi portatili per la lettura di libri e giornali, come Kindle di Amazon, Cybook, Sony Portable Reader, iLiad iRex Digital Reader, Tablet della Apple (il cui lancio è previsto per i primi mesi del 2010) e molti altri.
Crediamo nella diffusione sempre maggiore della lettura tramite supporti digitali portatili grazie all’uso sempre più massiccio dei dispositivi mobili.
Il formato digitale permette la distribuzione più veloce ed efficace possibile. Nessun altro sistema distributivo è altrettanto rapido, nessuno è altrettanto in grado di arrivare ovunque. Basta un click, davvero.
Inoltre in libreria lo spazio è molto limitato e non tutti frequentano le librerie, il telefonino ce l’hanno praticamente tutti.
Chi lo desidera può comunque stamparsi la sua copia con un notevole risparmio in temini di alberi abbattuti e rispetto per l’ambiente.
Ecco il perché di questa nostra scelta.
Immagina il futuro, noi l’abbiamo fatto.
Sulle modalità di invio, vai alla pagina manoscritti
Gli eBook sono libri in formato digitale e sono leggibili sullo schermo di ogni computer, sui telefonini e tramite gli eReader, apparecchi portatili per la lettura di libri e giornali, come Kindle di Amazon, Cybook, Sony Portable Reader, iLiad iRex Digital Reader, Tablet della Apple (il cui lancio è previsto per i primi mesi del 2010) e molti altri.
Crediamo nella diffusione sempre maggiore della lettura tramite supporti digitali portatili grazie all’uso sempre più massiccio dei dispositivi mobili.
Il formato digitale permette la distribuzione più veloce ed efficace possibile. Nessun altro sistema distributivo è altrettanto rapido, nessuno è altrettanto in grado di arrivare ovunque. Basta un click, davvero.
Inoltre in libreria lo spazio è molto limitato e non tutti frequentano le librerie, il telefonino ce l’hanno praticamente tutti.
Chi lo desidera può comunque stamparsi la sua copia con un notevole risparmio in temini di alberi abbattuti e rispetto per l’ambiente.
Ecco il perché di questa nostra scelta.
Immagina il futuro, noi l’abbiamo fatto.
Sulle modalità di invio, vai alla pagina manoscritti
L'intervist(in)a
Elisa Massari
1. Che libro avresti voluto scrivere?
Matilde di Roald Dahl per due motivi: il primo è che credo sia difficilissimo scrivere per i bambini e risultare credibili, il secondo è che mi sento un po’ Matilde.
2. In quale libro ti piacerebbe vivere?
Mi piace molto l’ambientazione di Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Adoro i romanzi inglesi dell’800 e per questo credo che avrei voluto vivere con Lizzy e le sue sorelle.
3. Quale libro rileggi più spesso?
Rileggo, almeno due volte l’anno, la serie dei Peanuts. Sono un’inaspettata fonte di saggezza.
4. Quale personaggio letterario vorresti essere?
Vorrei tanto essere… Hermione Granger! Con i poteri magici e tutto, eh!
5. Qual è il primo libro di cui ti sei innamorata/o? e l’ultimo?
Il primo libro che ho amato è Là dove soffia il Mistral di G. Righini Ricci. L’ultimo, inaspettatamente è stato Notre Dame de Paris di Victor Hugo. Ho detto inaspettatamente perchè è un romanzo molto inflazionato ed è svilito dal Musical che ne hanno tratto recentemente.
6. Cosa cerchi in un libro?
In un libro spero sempre di trovare una buona caratterizzazione ed una credibilità dei personaggi. La trama può anche essere esigua, ma se i personaggi sono appassionanti tutto passa in secondo piano.
7. Quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Mi piacerebbe intervistare Saki e chiedergli come ha fatto ad essere così meravigliosamente perfido ed allo stesso tempo irreale.
8. Quale libro regaleresti al tuo autore preferito…
Io regalerei La bambinaia francese di Bianca Pitzorno a Charlotte Bronte.
Matilde di Roald Dahl per due motivi: il primo è che credo sia difficilissimo scrivere per i bambini e risultare credibili, il secondo è che mi sento un po’ Matilde.
2. In quale libro ti piacerebbe vivere?
Mi piace molto l’ambientazione di Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Adoro i romanzi inglesi dell’800 e per questo credo che avrei voluto vivere con Lizzy e le sue sorelle.
3. Quale libro rileggi più spesso?
Rileggo, almeno due volte l’anno, la serie dei Peanuts. Sono un’inaspettata fonte di saggezza.
4. Quale personaggio letterario vorresti essere?
Vorrei tanto essere… Hermione Granger! Con i poteri magici e tutto, eh!
5. Qual è il primo libro di cui ti sei innamorata/o? e l’ultimo?
Il primo libro che ho amato è Là dove soffia il Mistral di G. Righini Ricci. L’ultimo, inaspettatamente è stato Notre Dame de Paris di Victor Hugo. Ho detto inaspettatamente perchè è un romanzo molto inflazionato ed è svilito dal Musical che ne hanno tratto recentemente.
6. Cosa cerchi in un libro?
In un libro spero sempre di trovare una buona caratterizzazione ed una credibilità dei personaggi. La trama può anche essere esigua, ma se i personaggi sono appassionanti tutto passa in secondo piano.
7. Quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Mi piacerebbe intervistare Saki e chiedergli come ha fatto ad essere così meravigliosamente perfido ed allo stesso tempo irreale.
8. Quale libro regaleresti al tuo autore preferito…
Io regalerei La bambinaia francese di Bianca Pitzorno a Charlotte Bronte.
La Desy
1. Che libro avresti voluto scrivere?
Se avessi scritto uno dei libri che amo di più, mi sarei persa il gusto di leggerlo.
Non so se ne sarebbe valsa la pena. Comunque
credo che mi sarei potuta divertita moltissimo scrivendo I fiori Blu di
Cocteau, Il Barone Rampante di Calvino e Esercizi di stile di Queneau.
2. In quale libro ti piacerebbe vivere?
Ne La signora delle Camelie, per dare una bella testata a quel
coniglio senza palle di Armand Duval!
3. Quale libro rileggi più spesso?
I libri di Stefano Benni, in particolare Bar sport. Se ho un po’ di
maldestro senso dell’umorismo, sicuramente lo devo a Benni.
4. Quale personaggio letterario vorresti essere?
In effetti le mie eroine letterarie abitano contesti che definire
sfigati sarebbe eufemistico… Francamente, per quanto mi
affascinino, non vorrei essere Madame Bovary, Marguerite Gautier, Nina de
Il giardino dei ciliegi o qualche altra portatrice, più o meno sana, di sfiga.
5. Qual è il primo libro di cui ti sei innamorata/o? e l’ultimo?
In generale non mi innamoro spesso, per cui, sia per le persone che
per i libri, non parlerei d’amore quanto di infatuazioni, cotte e
storie di branda (perché? Voi non leggete a letto?).
Ho vissuto intensi, fugaci, passionali e, talvolta, lancinanti
incontri con diversi amanti: Calvino, Pennac, Chiara, Woolf, Wilde.
Il mio primo, casto, amore fu, a 6 anni, La freccia Azzurra di Rodari.
L’ultima mia furente passione è stato, invece, Stendhal in Storie Romane,
ma, non avendo letto altro di questo autore, più che di rapporto d’amore parlerei
di rapporto occasionale. Comunque non è detto che
con Stendhal sia finita qui….magari lo richiamo o lo becco su msn!
6. Cosa cerchi in un libro?
Spiazzamento.
7. Quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Vorrei intervistare Edwin Abbott Abbott (si chiama così, giuro) e
Lewis Carroll e chiederei ad entrambi dove comprano il fumo: roba
spessa!
Un libro che raccontasse tutte le forme dell’assenza. Di quei libri che sotterreresti nelle notti di pazzia e delirio per la rabbia della verità e che poi riesumeresti dalla memoria per riprender pezzi di te tra la disperazione. E tenerli stretti.
2. In quale libro ti piacerebbe vivere?
Vorrei vivere in ogni libro. Assaporare fugace diverse vite, da mescolare. E poi rinascere.
3. Quale libro rileggi più spesso?
Non amo rileggere i libri. Non ho mai riletto nessun libro. Amo le sensazioni d’impatto, quelle che ti provengono quando sei a contatto per la prima volta con qualcosa anche solo per un attimo e subito dopo non è più tra le mani. Quando leggo un libro rapisco le parole, una dopo l’altra, ci infilo le mie visioni e quel che sento. In quel momento. Rileggerlo sarebbe come svalutare tutto questo.
4. Quale personaggio letterario vorresti essere?
Guglielmo da Baskerville, protagonista de “Il nome della rosa” di Umberto Eco. Lui, affascinato dalla cultura e dalla filosofia, pecca costantemente di presunzione intellettuale. E di fronte al pericolo, la premura è salvare i suoi libri.
5. Qual è il primo libro di cui ti sei innamorata/o? E l’ultimo?
Per ogni libro che leggo provo una diversa forma d’amore. Trovo sempre il modo di far sì che sia il mio riflesso. Ma di certo “Leda- Romanzo di carne” di Angela Buccella mi si è impresso sulla pelle anche solo leggendo la prima frase. Ho amato Leda da subito. L’ho cullata perché Leda ha bisogno di tante carezze. Leda vive nella sua mente fino a perdersi urlando il dolore fino alla malattia. Leda si porta incise le cicatrici dell’ossessione. Leda è irreale nella sua realtà. Leda è Me.
6. Cosa cerchi in un libro?
Cerco uno specchio. Uno specchio deforme in grado di plasmarsi ai miei occhi. Dove gettare addosso, violentemente, il silenzio. Cerco una voce che riesca ad insinuarsi nelle mie corde vocali per liberarsi. Per liberarmi.
7. Quale autore/autrice vorresti intervistare? Cosa le chiederesti?
Isabella Santacroce. Non le chiederei nulla. La guarderei e basta.
8. Quale libro regaleresti al tuo autore preferito?
Il mio libro.
Se avessi scritto uno dei libri che amo di più, mi sarei persa il gusto di leggerlo.
Non so se ne sarebbe valsa la pena. Comunque
credo che mi sarei potuta divertita moltissimo scrivendo I fiori Blu di
Cocteau, Il Barone Rampante di Calvino e Esercizi di stile di Queneau.
2. In quale libro ti piacerebbe vivere?
Ne La signora delle Camelie, per dare una bella testata a quel
coniglio senza palle di Armand Duval!
3. Quale libro rileggi più spesso?
I libri di Stefano Benni, in particolare Bar sport. Se ho un po’ di
maldestro senso dell’umorismo, sicuramente lo devo a Benni.
4. Quale personaggio letterario vorresti essere?
In effetti le mie eroine letterarie abitano contesti che definire
sfigati sarebbe eufemistico… Francamente, per quanto mi
affascinino, non vorrei essere Madame Bovary, Marguerite Gautier, Nina de
Il giardino dei ciliegi o qualche altra portatrice, più o meno sana, di sfiga.
5. Qual è il primo libro di cui ti sei innamorata/o? e l’ultimo?
In generale non mi innamoro spesso, per cui, sia per le persone che
per i libri, non parlerei d’amore quanto di infatuazioni, cotte e
storie di branda (perché? Voi non leggete a letto?).
Ho vissuto intensi, fugaci, passionali e, talvolta, lancinanti
incontri con diversi amanti: Calvino, Pennac, Chiara, Woolf, Wilde.
Il mio primo, casto, amore fu, a 6 anni, La freccia Azzurra di Rodari.
L’ultima mia furente passione è stato, invece, Stendhal in Storie Romane,
ma, non avendo letto altro di questo autore, più che di rapporto d’amore parlerei
di rapporto occasionale. Comunque non è detto che
con Stendhal sia finita qui….magari lo richiamo o lo becco su msn!
6. Cosa cerchi in un libro?
Spiazzamento.
7. Quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Vorrei intervistare Edwin Abbott Abbott (si chiama così, giuro) e
Lewis Carroll e chiederei ad entrambi dove comprano il fumo: roba
spessa!
Valentina Tomaselli
1. Che libro avresti voluto scrivere?Un libro che raccontasse tutte le forme dell’assenza. Di quei libri che sotterreresti nelle notti di pazzia e delirio per la rabbia della verità e che poi riesumeresti dalla memoria per riprender pezzi di te tra la disperazione. E tenerli stretti.
2. In quale libro ti piacerebbe vivere?
Vorrei vivere in ogni libro. Assaporare fugace diverse vite, da mescolare. E poi rinascere.
3. Quale libro rileggi più spesso?
Non amo rileggere i libri. Non ho mai riletto nessun libro. Amo le sensazioni d’impatto, quelle che ti provengono quando sei a contatto per la prima volta con qualcosa anche solo per un attimo e subito dopo non è più tra le mani. Quando leggo un libro rapisco le parole, una dopo l’altra, ci infilo le mie visioni e quel che sento. In quel momento. Rileggerlo sarebbe come svalutare tutto questo.
4. Quale personaggio letterario vorresti essere?
Guglielmo da Baskerville, protagonista de “Il nome della rosa” di Umberto Eco. Lui, affascinato dalla cultura e dalla filosofia, pecca costantemente di presunzione intellettuale. E di fronte al pericolo, la premura è salvare i suoi libri.
5. Qual è il primo libro di cui ti sei innamorata/o? E l’ultimo?
Per ogni libro che leggo provo una diversa forma d’amore. Trovo sempre il modo di far sì che sia il mio riflesso. Ma di certo “Leda- Romanzo di carne” di Angela Buccella mi si è impresso sulla pelle anche solo leggendo la prima frase. Ho amato Leda da subito. L’ho cullata perché Leda ha bisogno di tante carezze. Leda vive nella sua mente fino a perdersi urlando il dolore fino alla malattia. Leda si porta incise le cicatrici dell’ossessione. Leda è irreale nella sua realtà. Leda è Me.
6. Cosa cerchi in un libro?
Cerco uno specchio. Uno specchio deforme in grado di plasmarsi ai miei occhi. Dove gettare addosso, violentemente, il silenzio. Cerco una voce che riesca ad insinuarsi nelle mie corde vocali per liberarsi. Per liberarmi.
7. Quale autore/autrice vorresti intervistare? Cosa le chiederesti?
Isabella Santacroce. Non le chiederei nulla. La guarderei e basta.
8. Quale libro regaleresti al tuo autore preferito?
Il mio libro.
Fabio Guastalla
1. Che libro avresti voluto scrivere?
Il mio punto di riferimento letterario è sempre stato Hemingway, e
dubito che qualcuno riuscirà mai a scalzarlo dal trono. Mi piacerebbe
poter rispondere Per chi suona la campana, ovvero la perfezione
assoluta. In realtà mi accontenterei volentieri di uno dei suoi 49
racconti, ed in particolare Le nevi del Kilimangiaro, se potessi anche
scegliere.
2. In quale libro ti piacerebbe vivere?
Forse ne Una stella di nome Henry di Roddy Doyle, per consolarmi del
fatto che non diventerò mai un rivoluzionario. O magari nell’Alta
Fedeltà di Nick Hornby, a vendere vinili a Londra parlando da mattina
a sera di musica. Lo ammetto, è una prospettiva allettante.
3. Quale libro rileggi più spesso?
Premettendo che se un libro mi piace lo rileggo almeno 20 volte,
riesco sempre a trovare delle ancore di salvezza in Saltatempo di
Stefano Benni. Al di là dello spaccato di storia italiana dipinto nel
libro, l’ironia con cui riesce a scrivere (ed a riscrivere la sua
vita) è strepitosa. Per lo stesso motivo, Post Office di Bukowski.
Prima o poi farò senza aprirlo perché lo conoscerò a memoria, riga per
riga.
4. Quale personaggio letterario vorresti essere?
Bella domanda. Tra i tanti eroi depositati sulle mensole della mia
camera scelgo l’investigatore Philip Marlowe. Tra tutti gli sbirri
della letteratura novecentesca è l’unico davvero ironico ed
autoironico, distaccato ma coinvolto, in una parola: dissacrante. E
poi Il grande sonno è un capolavoro.
5. Qual è il primo libro di cui ti sei innamorata/o? e l’ultimo?
Riesco a collocare la prima lettura convincente della mia vita ne Il
visconte dimezzato, che all’epoca riuscì addirittura a togliermi
l’odio viscerale (poi ritrattato in età più “matura”) verso Il barone
rampante. Il visconte è un libro eccezionale, molto più “adulto” di
quanto non voglia apparire. L’ultima folgorazione in ordine
cronologico si chiama Molto forte, incredibilmente vicino e porta la
firma di Jonathan Safran Foer. Stupendo.
6. Cosa cerchi in un libro?
Un motivo valido per proseguire fino alla pagina successiva.
7. Quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Non vale, qui si parla del mio lavoro! Mi basterebbe presentarmi
dall’Ariosto e stringergli la mano. Col Furioso s’è guadagnato tutta
la mia stima!
Il mio punto di riferimento letterario è sempre stato Hemingway, e
dubito che qualcuno riuscirà mai a scalzarlo dal trono. Mi piacerebbe
poter rispondere Per chi suona la campana, ovvero la perfezione
assoluta. In realtà mi accontenterei volentieri di uno dei suoi 49
racconti, ed in particolare Le nevi del Kilimangiaro, se potessi anche
scegliere.
2. In quale libro ti piacerebbe vivere?
Forse ne Una stella di nome Henry di Roddy Doyle, per consolarmi del
fatto che non diventerò mai un rivoluzionario. O magari nell’Alta
Fedeltà di Nick Hornby, a vendere vinili a Londra parlando da mattina
a sera di musica. Lo ammetto, è una prospettiva allettante.
3. Quale libro rileggi più spesso?
Premettendo che se un libro mi piace lo rileggo almeno 20 volte,
riesco sempre a trovare delle ancore di salvezza in Saltatempo di
Stefano Benni. Al di là dello spaccato di storia italiana dipinto nel
libro, l’ironia con cui riesce a scrivere (ed a riscrivere la sua
vita) è strepitosa. Per lo stesso motivo, Post Office di Bukowski.
Prima o poi farò senza aprirlo perché lo conoscerò a memoria, riga per
riga.
4. Quale personaggio letterario vorresti essere?
Bella domanda. Tra i tanti eroi depositati sulle mensole della mia
camera scelgo l’investigatore Philip Marlowe. Tra tutti gli sbirri
della letteratura novecentesca è l’unico davvero ironico ed
autoironico, distaccato ma coinvolto, in una parola: dissacrante. E
poi Il grande sonno è un capolavoro.
5. Qual è il primo libro di cui ti sei innamorata/o? e l’ultimo?
Riesco a collocare la prima lettura convincente della mia vita ne Il
visconte dimezzato, che all’epoca riuscì addirittura a togliermi
l’odio viscerale (poi ritrattato in età più “matura”) verso Il barone
rampante. Il visconte è un libro eccezionale, molto più “adulto” di
quanto non voglia apparire. L’ultima folgorazione in ordine
cronologico si chiama Molto forte, incredibilmente vicino e porta la
firma di Jonathan Safran Foer. Stupendo.
6. Cosa cerchi in un libro?
Un motivo valido per proseguire fino alla pagina successiva.
7. Quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Non vale, qui si parla del mio lavoro! Mi basterebbe presentarmi
dall’Ariosto e stringergli la mano. Col Furioso s’è guadagnato tutta
la mia stima!
Alessandro Galli
1. che libro avresti voluto scrivere?
Ce ne sono molti che, leggendoli, mi salta al naso la smania di riscriverli.. firmandoli di mio. Credo che sceglierei “Il Pendolo di Foucault”, “Q” e i primi 50 numeri di Dylan Dog,
2. in quale libro ti piacerebbe vivere?
Assolutamente un libro di Marquez. forse “Cent’anni di solitudine” atmosfere bellissime. Magari guardando le storie dal di fuori, a scanso di equivoci…
3. quale libro rileggi più spesso?
torno su GGM: “L’amore ai tempi del colera” è anche l’unico libro che abia letto più di 5 volte. 15, per la precisione. quando sono fuori per lavoro e non ho la mia libreria a portata di mano ne compro una copia. sono arrivato a sette… ho fatto molti regali. poi.
4. quale personaggio letterario vorresti essere?
Mattia Pascal… a volte lo spero vivamente.
5. qual è il primo libro di cui ti sei innamorato? e l’ultimo?
il primo credo fosse “Il raggio verde” di Verne. l’ultimo è “Lo zahir”di Coelho. mi piace tanto che non riesco a finirlo.
6. cosa cerchi in un libro?
Di solito non cerco nulla. A volte mi faccio prendere dalla veste grafica, altre dal titolo, più spesso dall’argomento, quasi sempre dal nome dell’autore.
Forse, però, pensandoci, cerco la sorpresa.
7. quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Intervisterei due autori: Valerio Evangelisti per chiedergli … una benedizione… e Dan Brown per chiedergli… i danni.
Alessandro Galli ha scritto il racconto Alice pubblicato in “Ho preso in mano quella fotografia e…”
Ce ne sono molti che, leggendoli, mi salta al naso la smania di riscriverli.. firmandoli di mio. Credo che sceglierei “Il Pendolo di Foucault”, “Q” e i primi 50 numeri di Dylan Dog,
2. in quale libro ti piacerebbe vivere?
Assolutamente un libro di Marquez. forse “Cent’anni di solitudine” atmosfere bellissime. Magari guardando le storie dal di fuori, a scanso di equivoci…
3. quale libro rileggi più spesso?
torno su GGM: “L’amore ai tempi del colera” è anche l’unico libro che abia letto più di 5 volte. 15, per la precisione. quando sono fuori per lavoro e non ho la mia libreria a portata di mano ne compro una copia. sono arrivato a sette… ho fatto molti regali. poi.
4. quale personaggio letterario vorresti essere?
Mattia Pascal… a volte lo spero vivamente.
5. qual è il primo libro di cui ti sei innamorato? e l’ultimo?
il primo credo fosse “Il raggio verde” di Verne. l’ultimo è “Lo zahir”di Coelho. mi piace tanto che non riesco a finirlo.
6. cosa cerchi in un libro?
Di solito non cerco nulla. A volte mi faccio prendere dalla veste grafica, altre dal titolo, più spesso dall’argomento, quasi sempre dal nome dell’autore.
Forse, però, pensandoci, cerco la sorpresa.
7. quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Intervisterei due autori: Valerio Evangelisti per chiedergli … una benedizione… e Dan Brown per chiedergli… i danni.
Alessandro Galli ha scritto il racconto Alice pubblicato in “Ho preso in mano quella fotografia e…”
Michela Murialdo
– Che libro avresti voluto scrivere?
A volte mi capita di finire di leggere un libro e dirmi: caspita, perchè non l’ho scritto io? Sono quei libri che ti lasciano qualcosa dentro, che riesci a creare nei tuoi occhi tanto da sentirli reali e sulla pelle. Sono quelli i libri che avrei e vorrei scrivere. Quelli che ti viene voglia di rileggere, sottolineare, sfogliare in determinati momenti. Quelli che porteresti con te.
- In quale libro ti piacerebbe vivere?
Un po’ in tutti perchè vorrei conoscere realtà, parole, emozioni diverse. Le più disparate, e magari portami dietro qualcosa di migliore!
- Quale libro rileggi più spesso?
Ho il vizio di rileggere i libri o anche solo delle frasi. se un libro mi ha colpito, mi ha dato qualcosa finisce così. Ad esempio : “Lei che nelle foto non sorrideva” di Cinzia Bomoll (adoro quel libro), “Tre voli” di Chiara Zocchi e “Destroy“della Santacroce.
- Quale personaggio letterario vorresti essere?
Ora come ora non saprei. Un’Alice del paese delle meraviglie qualche volta non farebbe male
- Qual è il primo libro di cui ti sei innamorata? e l’ultimo?
(questa intervista è troppo difficile! non riesco a fare una selezione dei libri!) Allora… io mi innamoro sempre dei libri, dovrei farti un elenco lunghissimo. Un amore presente e passato, i diari di Sylvia Plath; “Veronika decide di morire” di Coelho, “Un uomo” della Fallaci.
- Cosa cerchi in un libro?
Cerco un po’ di me stessa. Scelgo i libri a seconda del mio umore, delle mie voglie. In questo periodo prediligo la scrittura femminile. Cerco parti nascoste, storie nuove, scritture che mi emozionino, che mi lascino qualcosa una volta che la copertina è stata chiusa. Cerco quelle emozioni che ti entrano dentro, dritte nelle stomaco. Cerco una storia dove sarebbe bello vivere.
- Quale autore/autrice vorrei intervistare? cosa gli chiederesti?
Chiara Zocchi, solo per conoscerla. per dirle che i suoi libri sono splendidi, che il suo modo di scrivere e di dare emozioni è unico.
Michela Murialdo è l’autrice del racconto Lucide istantanee pubblicato nell’antologia “Ho preso in mano quella fotografia e…”.
Mi piacerebbe vivere in Cime tempestose.
Leggo piu’ spesso Notre dame de Paris.
Un personaggio, bella domanda… Forse ora, in questo momento, sono Brida una maga.
Mi sono innamorata di Orgoglio e pregiudizio, ma mi innamoro di tutti i libri che leggo…l’ultimo La timidezza delle rose ci sono delle frasi scritte forse per me.
Cerco quello che completa il mio essere, cerco i puntini di sospensione, quelle risposte che sono un libro ti sa dare perchè è lui che sceglie te.
Vorrei intervistare la Allende o Coelho e gli chiederei come fare a mettere a disposizione il Dono dello scrivere per tutti.
Spero che ti siano utili…di libri ne ho letti e riletti tanti e seguono la mia vita…spero un giorno che anche il mio romanzo esca e sieda in qualche libreria e possa essere letto e sottolineato da qualcun altro che cerca delle risposte…
Difficile dirsi. [il titolo "intervist(in)a è in realtà un depistaggio: sono tutte domande difficilissime! n.d.r.] E’ come chiedere a Gianni Canova qual è il suo film preferito. Probabilmente mi sarebbe piaciuto scrivere (riscrivere?) non un libro singolo ma un libro intero che altro non sarebbe se non un taglia e cuci di un sacco di libri tutti diversi tra loro. Il Don Chisciotte montato interlinearmente con La Scimmia sulla Schiena oppure Moby Dick che inizia come una poesia di Gottfried Benn e finisce come un racconto di Gargantua e Pantagruele con lo note di Edgar Allan Poe, la prefazione di Bioy Casares e le sottolineature di Celine.
2. in quale libro ti piacerebbe vivere?
Anche qui è difficile dire. Ma spesso ho desiderato essere una termite per vivere davvero dentro un libro. Possederlo. Roderlo da dentro. Rodere tutti i libri e consumarli in una specie di grande smascellante amore.
3. quale libro rileggi più spesso?
Di solito non rileggo. Ma il mio record di sottolineature ce l’ha Il Maestro e Margherita. Nelle edizioni bilingue mi piace leggere le poesie a mente in italiano e poi rileggerle ad alta voce nella lingua originale anche e soprattutto se non la conosco – tedesco, francese, ceco. E poi cercare di scovare in quelle parole incomprensibili i significati che avevo appena afferrato.
4. quale personaggio letterario vorresti essere?
Imbarazzante. Mi sento imbarazzato a questa domanda. Vorrei essere un parente di Gregor Samsa e togliergli la mela che gli marcisce tra quelle sue scapole da insetto…
5. qual è il primo libro di cui ti sei innamorato? e l’ultimo?
Il primo amore non si scorda mai ma è sempre un po’ ingenuo: La Leggenda di Nifft non ricordo di chi, un libro fantasy. Paccottiglia. Non ci capii nulla ma era un libro di 400 pagine che avevo scalato tutto da solo ad appena 12 anni. L’ultimo amore invece è una specie di fulminazione: i racconti di Bruno Schulz. Ogni volta che lo apro mi emoziono. Ho paura a finirlo quindi lo centellino. Lo tengo chiuso sul comodino sopra il mini stereo, vicinissimo al cuscino così mentre dormo con la testa che sogna magari lo tocco un poco. E Schulz forse non si sentirebbe più solo.
6. cosa cerchi in un libro?
Un vento. Un Aliseo.
7. quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Naturalmente dovrei recarmi nel nebbioso regno dei morti. Giorgio Manganelli si farebbe intervistare? Chi lo sa. Mi basterebbe vederlo vagare pensieroso in una paesaggio maculato di foschie, calpestare un tappeto di erbe secche grigie e rade, con strane case coloniche disseminate come in un lancio di dadi. E gli chiederei se è vero che Howard Philip Lovecraft gli facesse regolarmente visita come dicono certe voci sospettose qui da noi. Se invece dovessi limitarmi a bazzicare il marciapiede dell’Oggi ecco che cercherei il campanello di Edgardo Franzosini, Jose Saramago, Guido Ceronetti, Gunter Grass. E chiederei loro cosa si prova a splendere di luce propria e se illuminate dai loro vaticinanti fari si avvistino alla deriva scialuppe cariche di giovani scrittori assetati solo di un po’ di pagine bianche.
L’albero della scienza di Pìo Baroja. Sono uguale, ma proprio uguale al protagonista (…però lui finisce suicida, e la cosa in effetti mi turba un po’…). Se pensavo di voler scrivere un libro, era sostanzialmente per arrivare ad un risultato simile, ma Baroja è impareggiabile. Un libro incredibile, ma anche un’accettata a buona parte della mia ambizione letteraria…Meglio tornare a leggere!
In quale libro ti piacerebbe vivere?
Orgoglio e Pregiudizio
Quale libro rileggi più spesso?
Non mi capita quasi mai di rileggere i libri che compro, per mancanza di tempo (molti sono dei mattoni)…Le uniche eccezioni fino ad ora sono state Candide di Voltaire e i vari libretti di Amélie Nothomb che ho a portata di mano…Veloci da smaltire, ma comunque ricchissimi. Mi piacerebbe rileggere Libera Nos a Malo (gentilmente, se me lo restituite, grazie!)
Quale personaggio letterario vorresti essere?
Elizabeth, di Orgoglio e Pregiudizio.
Qual è il primo libro di cui ti sei innamorata/o? e l’ultimo?
Il primo libro è un problema! Ho letto fin da piccolissima, per cui le immagini sono vaghe…Direi i libri della Pimpa, ricordo che li cercavo ossessivamente nella libreria dei bambini, forse ero all’asilo…
Sull’ultimo libro invece non ho dubbi, è Libera nos a malo di Meneghello.
Cosa cerchi in un libro?
I miei pensieri; ogni volta è una sorpresa ritrovare le mie idee nei libri del passato. Ma mi incuriosisce soprattutto il legame che l’autore ha con la vita, come si pone di fronte alle cose. E poi cerco sempre libri arguti, cinici e divertenti (vedasi Le amicizie pericolose di Laclos, tanto per capirci), che mi facciano ridere di cuore.
Quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Eh, troppi ce ne sono… ma non so se poi avrei il coraggio di fare domande… Mi piacerebbe una conversazione in generale con Salgari. A Javier Marìas: “Com’è che lei divaga sempre così tanto, ma così tanto, ma così tanto?”
L’Odissea, tanto per non volare troppo alto.
in quale libro ti piacerebbe vivere?
Più che nel libro, nell’epoca in cui Ludovico Ariosto ha scritto “L’Orlando furioso”, vale a dire il Rinascimento.
quale libro rileggi più spesso?
Se come risposta vale anche una parte di un libro (ma che libro!), la prima cantica della Divina Commedia, l’Inferno.
quale personaggio letterario vorresti essere?
Voland, il diavolo de “Il maestro e Margherita”, di Michail Bulgakov.
qual è il primo libro di cui ti sei innamorato? e l’ultimo?
Il primo è stato sicuramente il “Don Chisciotte”, di Cervantes, l’ultimo “Idee: il catalogo è questo”, di Umberto Galimberti.
cosa cerchi in un libro?
Me stesso, anche se può sembrare presuntuoso; ma sono convinto che in ogni buon libro ci sia una parte di ogni essere umano.
quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Platone, il più grande dei filosofi. E le domande sarebbero innumerevoli: dalla cronologia dei suoi Dialoghi al suo rapporto sia con Socrate che con Aristotele, dall’illustrazione dei suoi “miti” filosofici, soprattutto quello di Atlantide, al rapporto tra politica e filosofia.
Se dovessi salvare un solo libro dalla distruzione di tutti i libri del mondo, quale sceglieresti?
“Il manifesto del Partito Comunista” di Karl Marx.
A volte mi capita di finire di leggere un libro e dirmi: caspita, perchè non l’ho scritto io? Sono quei libri che ti lasciano qualcosa dentro, che riesci a creare nei tuoi occhi tanto da sentirli reali e sulla pelle. Sono quelli i libri che avrei e vorrei scrivere. Quelli che ti viene voglia di rileggere, sottolineare, sfogliare in determinati momenti. Quelli che porteresti con te.
- In quale libro ti piacerebbe vivere?
Un po’ in tutti perchè vorrei conoscere realtà, parole, emozioni diverse. Le più disparate, e magari portami dietro qualcosa di migliore!
- Quale libro rileggi più spesso?
Ho il vizio di rileggere i libri o anche solo delle frasi. se un libro mi ha colpito, mi ha dato qualcosa finisce così. Ad esempio : “Lei che nelle foto non sorrideva” di Cinzia Bomoll (adoro quel libro), “Tre voli” di Chiara Zocchi e “Destroy“della Santacroce.
- Quale personaggio letterario vorresti essere?
Ora come ora non saprei. Un’Alice del paese delle meraviglie qualche volta non farebbe male
- Qual è il primo libro di cui ti sei innamorata? e l’ultimo?
(questa intervista è troppo difficile! non riesco a fare una selezione dei libri!) Allora… io mi innamoro sempre dei libri, dovrei farti un elenco lunghissimo. Un amore presente e passato, i diari di Sylvia Plath; “Veronika decide di morire” di Coelho, “Un uomo” della Fallaci.
- Cosa cerchi in un libro?
Cerco un po’ di me stessa. Scelgo i libri a seconda del mio umore, delle mie voglie. In questo periodo prediligo la scrittura femminile. Cerco parti nascoste, storie nuove, scritture che mi emozionino, che mi lascino qualcosa una volta che la copertina è stata chiusa. Cerco quelle emozioni che ti entrano dentro, dritte nelle stomaco. Cerco una storia dove sarebbe bello vivere.
- Quale autore/autrice vorrei intervistare? cosa gli chiederesti?
Chiara Zocchi, solo per conoscerla. per dirle che i suoi libri sono splendidi, che il suo modo di scrivere e di dare emozioni è unico.
Michela Murialdo è l’autrice del racconto Lucide istantanee pubblicato nell’antologia “Ho preso in mano quella fotografia e…”.
Samantha Terrasi
Avrei voluto scrivere un romanzo sugli amori a senso unico e l’ho fatto.Mi piacerebbe vivere in Cime tempestose.
Leggo piu’ spesso Notre dame de Paris.
Un personaggio, bella domanda… Forse ora, in questo momento, sono Brida una maga.
Mi sono innamorata di Orgoglio e pregiudizio, ma mi innamoro di tutti i libri che leggo…l’ultimo La timidezza delle rose ci sono delle frasi scritte forse per me.
Cerco quello che completa il mio essere, cerco i puntini di sospensione, quelle risposte che sono un libro ti sa dare perchè è lui che sceglie te.
Vorrei intervistare la Allende o Coelho e gli chiederei come fare a mettere a disposizione il Dono dello scrivere per tutti.
Spero che ti siano utili…di libri ne ho letti e riletti tanti e seguono la mia vita…spero un giorno che anche il mio romanzo esca e sieda in qualche libreria e possa essere letto e sottolineato da qualcun altro che cerca delle risposte…
Marco Taddei
1. che libro avresti voluto scrivere?Difficile dirsi. [il titolo "intervist(in)a è in realtà un depistaggio: sono tutte domande difficilissime! n.d.r.] E’ come chiedere a Gianni Canova qual è il suo film preferito. Probabilmente mi sarebbe piaciuto scrivere (riscrivere?) non un libro singolo ma un libro intero che altro non sarebbe se non un taglia e cuci di un sacco di libri tutti diversi tra loro. Il Don Chisciotte montato interlinearmente con La Scimmia sulla Schiena oppure Moby Dick che inizia come una poesia di Gottfried Benn e finisce come un racconto di Gargantua e Pantagruele con lo note di Edgar Allan Poe, la prefazione di Bioy Casares e le sottolineature di Celine.
2. in quale libro ti piacerebbe vivere?
Anche qui è difficile dire. Ma spesso ho desiderato essere una termite per vivere davvero dentro un libro. Possederlo. Roderlo da dentro. Rodere tutti i libri e consumarli in una specie di grande smascellante amore.
3. quale libro rileggi più spesso?
Di solito non rileggo. Ma il mio record di sottolineature ce l’ha Il Maestro e Margherita. Nelle edizioni bilingue mi piace leggere le poesie a mente in italiano e poi rileggerle ad alta voce nella lingua originale anche e soprattutto se non la conosco – tedesco, francese, ceco. E poi cercare di scovare in quelle parole incomprensibili i significati che avevo appena afferrato.
4. quale personaggio letterario vorresti essere?
Imbarazzante. Mi sento imbarazzato a questa domanda. Vorrei essere un parente di Gregor Samsa e togliergli la mela che gli marcisce tra quelle sue scapole da insetto…
5. qual è il primo libro di cui ti sei innamorato? e l’ultimo?
Il primo amore non si scorda mai ma è sempre un po’ ingenuo: La Leggenda di Nifft non ricordo di chi, un libro fantasy. Paccottiglia. Non ci capii nulla ma era un libro di 400 pagine che avevo scalato tutto da solo ad appena 12 anni. L’ultimo amore invece è una specie di fulminazione: i racconti di Bruno Schulz. Ogni volta che lo apro mi emoziono. Ho paura a finirlo quindi lo centellino. Lo tengo chiuso sul comodino sopra il mini stereo, vicinissimo al cuscino così mentre dormo con la testa che sogna magari lo tocco un poco. E Schulz forse non si sentirebbe più solo.
6. cosa cerchi in un libro?
Un vento. Un Aliseo.
7. quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Naturalmente dovrei recarmi nel nebbioso regno dei morti. Giorgio Manganelli si farebbe intervistare? Chi lo sa. Mi basterebbe vederlo vagare pensieroso in una paesaggio maculato di foschie, calpestare un tappeto di erbe secche grigie e rade, con strane case coloniche disseminate come in un lancio di dadi. E gli chiederei se è vero che Howard Philip Lovecraft gli facesse regolarmente visita come dicono certe voci sospettose qui da noi. Se invece dovessi limitarmi a bazzicare il marciapiede dell’Oggi ecco che cercherei il campanello di Edgardo Franzosini, Jose Saramago, Guido Ceronetti, Gunter Grass. E chiederei loro cosa si prova a splendere di luce propria e se illuminate dai loro vaticinanti fari si avvistino alla deriva scialuppe cariche di giovani scrittori assetati solo di un po’ di pagine bianche.
Giulia Fontan
Che libro avresti voluto scrivere? L’albero della scienza di Pìo Baroja. Sono uguale, ma proprio uguale al protagonista (…però lui finisce suicida, e la cosa in effetti mi turba un po’…). Se pensavo di voler scrivere un libro, era sostanzialmente per arrivare ad un risultato simile, ma Baroja è impareggiabile. Un libro incredibile, ma anche un’accettata a buona parte della mia ambizione letteraria…Meglio tornare a leggere!
In quale libro ti piacerebbe vivere?
Orgoglio e Pregiudizio
Quale libro rileggi più spesso?
Non mi capita quasi mai di rileggere i libri che compro, per mancanza di tempo (molti sono dei mattoni)…Le uniche eccezioni fino ad ora sono state Candide di Voltaire e i vari libretti di Amélie Nothomb che ho a portata di mano…Veloci da smaltire, ma comunque ricchissimi. Mi piacerebbe rileggere Libera Nos a Malo (gentilmente, se me lo restituite, grazie!)
Quale personaggio letterario vorresti essere?
Elizabeth, di Orgoglio e Pregiudizio.
Qual è il primo libro di cui ti sei innamorata/o? e l’ultimo?
Il primo libro è un problema! Ho letto fin da piccolissima, per cui le immagini sono vaghe…Direi i libri della Pimpa, ricordo che li cercavo ossessivamente nella libreria dei bambini, forse ero all’asilo…
Sull’ultimo libro invece non ho dubbi, è Libera nos a malo di Meneghello.
Cosa cerchi in un libro?
I miei pensieri; ogni volta è una sorpresa ritrovare le mie idee nei libri del passato. Ma mi incuriosisce soprattutto il legame che l’autore ha con la vita, come si pone di fronte alle cose. E poi cerco sempre libri arguti, cinici e divertenti (vedasi Le amicizie pericolose di Laclos, tanto per capirci), che mi facciano ridere di cuore.
Quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Eh, troppi ce ne sono… ma non so se poi avrei il coraggio di fare domande… Mi piacerebbe una conversazione in generale con Salgari. A Javier Marìas: “Com’è che lei divaga sempre così tanto, ma così tanto, ma così tanto?”
Carlo Adriano
che libro avresti voluto scrivere? L’Odissea, tanto per non volare troppo alto.
in quale libro ti piacerebbe vivere?
Più che nel libro, nell’epoca in cui Ludovico Ariosto ha scritto “L’Orlando furioso”, vale a dire il Rinascimento.
quale libro rileggi più spesso?
Se come risposta vale anche una parte di un libro (ma che libro!), la prima cantica della Divina Commedia, l’Inferno.
quale personaggio letterario vorresti essere?
Voland, il diavolo de “Il maestro e Margherita”, di Michail Bulgakov.
qual è il primo libro di cui ti sei innamorato? e l’ultimo?
Il primo è stato sicuramente il “Don Chisciotte”, di Cervantes, l’ultimo “Idee: il catalogo è questo”, di Umberto Galimberti.
cosa cerchi in un libro?
Me stesso, anche se può sembrare presuntuoso; ma sono convinto che in ogni buon libro ci sia una parte di ogni essere umano.
quale autore/autrice vorresti intervistare? cosa gli chiederesti?
Platone, il più grande dei filosofi. E le domande sarebbero innumerevoli: dalla cronologia dei suoi Dialoghi al suo rapporto sia con Socrate che con Aristotele, dall’illustrazione dei suoi “miti” filosofici, soprattutto quello di Atlantide, al rapporto tra politica e filosofia.
Se dovessi salvare un solo libro dalla distruzione di tutti i libri del mondo, quale sceglieresti?
“Il manifesto del Partito Comunista” di Karl Marx.
libri, pubblicazioni, editoria, autori, regali
interviste
Ottobre, voglia di libri: dal Pisa Book Festival alla Fiera del libro di Francoforte
Spazio libreria, il gruppo su fb curato da Sara Bauducco, ci racconta cosa bolle in pentola nel mondo dei libri…
Dal 9 all’11 ottobre si terrà il Pisa Book Festival al Palazzo dei Congressi e, parallelamente, il Pisa Book Junior alla stazione Leopolda. Il BELGIO sarà il Paese ospite dell’edizione 2009… Tutte le informazioni e gli incontri sul sito
www.pisabookfestival.it/
OTTOBRE, piovono libri: i luoghi della lettura
Anche quest’anno enti, istituzioni, associazioni, biblioteche e tutti coloro che lavorano per promuovere il libro e la lettura sul territorio stanno rispondendo con entusiasmo all’appello lanciato dal Centro per il Libro e la Lettura della Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali ed il Diritto d’Autore del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in stretta sinergia con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province d’Italia e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Sono già 1500 le adesioni alla quarta edizione.
Per informazioni: tel. +39 011 5695614
Sito del Centro per il Libro e la Lettura: www.cepell.it
Per chi volesse fare un giretto in Germania… dal 14 al 18 ottobre si potrà visitare e partecipare alla Fiera del Libro di FRANCOFORTE, che ha dichiarato la CINA Paese ospite per la 61esima edizione. L’Associazione Italiana Editori realizzerà, col sostegno dell’ Istituto nazionale per il Commercio Estero, il “Punto Italia” riservato alla partecipazione collettiva italiana in un padiglione di 264 mq
www.buchmesse.de
E’ uscito il video promozionale dell’ottava fiera nazionale della media e piccola editoria Più libri – più liberi che si svolgerà a ROMA dal 5 all’8 dicembre al Palazzo dei Congressi Eur
www.piulibripiuliberi.it/
Sul sito si può scaricare inoltre la sintesi del Rapporto 2008 sullo stato dell’editoria in Italia.
Dal 9 all’11 ottobre si terrà il Pisa Book Festival al Palazzo dei Congressi e, parallelamente, il Pisa Book Junior alla stazione Leopolda. Il BELGIO sarà il Paese ospite dell’edizione 2009… Tutte le informazioni e gli incontri sul sito
www.pisabookfestival.it/
OTTOBRE, piovono libri: i luoghi della lettura
Anche quest’anno enti, istituzioni, associazioni, biblioteche e tutti coloro che lavorano per promuovere il libro e la lettura sul territorio stanno rispondendo con entusiasmo all’appello lanciato dal Centro per il Libro e la Lettura della Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali ed il Diritto d’Autore del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in stretta sinergia con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Unione delle Province d’Italia e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Sono già 1500 le adesioni alla quarta edizione.
Per informazioni: tel. +39 011 5695614
Sito del Centro per il Libro e la Lettura: www.cepell.it
Per chi volesse fare un giretto in Germania… dal 14 al 18 ottobre si potrà visitare e partecipare alla Fiera del Libro di FRANCOFORTE, che ha dichiarato la CINA Paese ospite per la 61esima edizione. L’Associazione Italiana Editori realizzerà, col sostegno dell’ Istituto nazionale per il Commercio Estero, il “Punto Italia” riservato alla partecipazione collettiva italiana in un padiglione di 264 mq
www.buchmesse.de
E’ uscito il video promozionale dell’ottava fiera nazionale della media e piccola editoria Più libri – più liberi che si svolgerà a ROMA dal 5 all’8 dicembre al Palazzo dei Congressi Eur
www.piulibripiuliberi.it/
Sul sito si può scaricare inoltre la sintesi del Rapporto 2008 sullo stato dell’editoria in Italia.
libri, pubblicazioni, editoria, autori, regali
Fiere letterarie
Bookavenue Book Festival 2009
Il Bookavenue Book Festival 2009 è il primo festival online di letteratura. Funziona come un vero e proprio festival. E’ riservato agli scrittori esordienti e non, che vogliono fare conoscere il loro libro.
Le iscrizioni sono gratuite e aperte nelle diverse sezioni dedicate: letteratura, letteratura infantile, gialli, saggistica e poesia. le iscrizioni sono aperte dal 1 al 10 ottobre. Gli articoli dovranno pervenire entro il 10/ottobre all’indirizzo di posta del sito: bookavenue@bookavenue.it
Per saperne di più, leggete le modalità di partecipazione.
libri, pubblicazioni, editoria, autori, regali
Festival letterari
Voglia di scrivere? Comincia dall’incipit…
Incipit è un corso di scrittura organizzato a più mani e tenuto nei locali della Libreria Massena28 di Torino.
Coordinano il progetto e la sua organizzazione Marianna Martino, titolare di Zandegù Editore, e Virginia Michetti, ideatrice del corso, giornalista e blogger.
Per info, iscrizioni, date e costi date un’occhiata al sito.
Coordinano il progetto e la sua organizzazione Marianna Martino, titolare di Zandegù Editore, e Virginia Michetti, ideatrice del corso, giornalista e blogger.
Per info, iscrizioni, date e costi date un’occhiata al sito.
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Corsi di scrittura
Amore 2.0 è su aNobii
Amore 2.0
Aggiungetelo alla vostra libreria.
Grazie a Massimo che ha fatto la segnalazione.
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Libri
Portici di Carta 2009: la libreria più lunga del mondo è a Torino
Il 26 e il 27 settembre a Torino: incontri con gli autori, presentazioni con gli autori, spazio bimbi e robe cioccolatose
dal sito Portici di Carta:Il 23 settembre i nomi degli autori e il programma
Il programma completo e i nomi degli ospiti verranno svelati al pubblico mercoledì 23 settembre, in una conferenza stampa che si terrà alle 11.30 presso il Caffè Neuv Caval ‘d Brôns (piazza San Carlo, 155, Torino).Il percorso
Per un intero week-end i portici di via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice si trasformano in un’immensa bancarella. Migliaia e migliaia di titoli per lettori di tutte le età, per tutti i gusti e tutte le tasche. Un’offerta irresistibile per il lettore appassionato, una tentazione per il semplice curioso, una proposta divertente anche per il passante impegnato nello shopping.In Piazza San Carlo il corner per gli eventi ospiterà un ricco programma di incontri con gli autori, presentazioni, dibattiti, tavole rotonde e spettacoli.
La carica dei 120
A gestire le librerie sono come di consueto oltre 120 librai di Torino e provincia: dalle grandi catene internazionali alle librerie indipendenti, dalle librerie antiquarie ai remainders fino a quelle più specializzate. L’ultimo best seller e il titolo raro, il volume antico e il fuori catalogo, il manuale tecnico e il testo professionale, il libro per ragazzi e quello in lingua straniera: a Portici di Carta c’è tutto.Le Vie del Libro
Il percorso di Portici di Carta è suddiviso in tratti tematici, vere e proprie «vie del libro» che facilitano l’orientamento nei diversi generi: la Via dei Ragazzi, della Storia, dei Viaggi…Ci vediamo a Portici di Carta!
libri, pubblicazioni, editoria, autori, regali
Festival letterari,
Portici di carta
Festivaletteratura 2009 a Mantova
Dal 9 al 13 settembre 2009 si tiene a Mantova il Festivaletteratura.
Questa edizione rende omaggio a Muriel Barbery, autrice de L’eleganza del riccio.
Tra gli ospiti: Stefania Bertola, Luca Bianchini, Roberto Calasso, Eva Cantarella, Lella Costa, Mario Calabresi, Paolo Colagrande, Sandrone Dazieri, Erri de Luca, Alicia Gimenez-Bartlett, Paolo Giordano, Nadine Gordimer, Sophie Kinsella, Paola Mastrocola, Margaret Mazzantini, Valerio Massimo Manfredi, Tommaso Pincio, Pulsatilla, Tiziano Scarpa, Luis Sepulveda, Patrizia Valduga, Fay Weldon.
Qui il programma completo della manifestazione.
Questa edizione rende omaggio a Muriel Barbery, autrice de L’eleganza del riccio.
Tra gli ospiti: Stefania Bertola, Luca Bianchini, Roberto Calasso, Eva Cantarella, Lella Costa, Mario Calabresi, Paolo Colagrande, Sandrone Dazieri, Erri de Luca, Alicia Gimenez-Bartlett, Paolo Giordano, Nadine Gordimer, Sophie Kinsella, Paola Mastrocola, Margaret Mazzantini, Valerio Massimo Manfredi, Tommaso Pincio, Pulsatilla, Tiziano Scarpa, Luis Sepulveda, Patrizia Valduga, Fay Weldon.
Qui il programma completo della manifestazione.
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Festival letterari
Lo spazio bianco a Venezia
In concorso alla 66esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia il film diretto da Francesca Comencini Lo spazio bianco, tratto dal romanzo di Valeria Parrella e interpretato da Margherita Buy.
Maria insegna italiano in una scuola serale di Napoli, legge Dante e Leopardi a giganteschi camionisti che faticano a infilarsi nei banchi.
Una sera, tornando a casa, un dolore rotondo e forte la precipita nella sala d’aspetto di un ospedale: «Quelli sono medici, signò, che vi possono rispondere?»
Narrata con una voce ribelle che pure sa trovare i toni dell’indulgenza, una storia che inizia come un destino di solitudine personale e piano piano si trasforma in un caldo coro di scoperte, volti, incontri. Tanto che a Maria sembra quasi che siano la vita e la città a farle da compagne.
Un libro bruciante, profondo e luminoso.
Succede a volte che un imprevisto interrompa il corso normale della vita: un accidente si mette di traverso, e d’un tratto il tempo si biforca. Alla drammatica rapidità dell’istante si affianca un tempo diverso, dilatato e fermo: il tempo dell’attesa. «Io non sono buona ad aspettare, – dice Maria, la protagonista di questo romanzo. – Non sento curiosità nel dubbio, né fascino nella speranza. Aspettare senza sapere è stata la più grande incapacità della mia vita».
Eppure non può fare altro, perché sua figlia Irene è arrivata troppo presto: dietro l’oblò dell’incubatrice, Maria osserva le ore passare come una sequenza di possibilità. Niente è più come prima, la circonda un mondo strano fatto di medici e infermieri, donne accoltellate, attese insensate sui divanetti della sala d’aspetto. Nei giorni si susseguono le sigarette dalla finestrella dell’ospedale, le mense con gli studenti di medicina, il dialogo muto coi macchinari, e soprattutto il suo lavoro: una scuola serale dove un’umanità deragliata fatica sui Promessi Sposi per conquistarsi la terza media fuori tempo massimo.
Maria insegna italiano in una scuola serale di Napoli, legge Dante e Leopardi a giganteschi camionisti che faticano a infilarsi nei banchi.
Una sera, tornando a casa, un dolore rotondo e forte la precipita nella sala d’aspetto di un ospedale: «Quelli sono medici, signò, che vi possono rispondere?»
Narrata con una voce ribelle che pure sa trovare i toni dell’indulgenza, una storia che inizia come un destino di solitudine personale e piano piano si trasforma in un caldo coro di scoperte, volti, incontri. Tanto che a Maria sembra quasi che siano la vita e la città a farle da compagne.
Un libro bruciante, profondo e luminoso.
Succede a volte che un imprevisto interrompa il corso normale della vita: un accidente si mette di traverso, e d’un tratto il tempo si biforca. Alla drammatica rapidità dell’istante si affianca un tempo diverso, dilatato e fermo: il tempo dell’attesa. «Io non sono buona ad aspettare, – dice Maria, la protagonista di questo romanzo. – Non sento curiosità nel dubbio, né fascino nella speranza. Aspettare senza sapere è stata la più grande incapacità della mia vita».
Eppure non può fare altro, perché sua figlia Irene è arrivata troppo presto: dietro l’oblò dell’incubatrice, Maria osserva le ore passare come una sequenza di possibilità. Niente è più come prima, la circonda un mondo strano fatto di medici e infermieri, donne accoltellate, attese insensate sui divanetti della sala d’aspetto. Nei giorni si susseguono le sigarette dalla finestrella dell’ospedale, le mense con gli studenti di medicina, il dialogo muto coi macchinari, e soprattutto il suo lavoro: una scuola serale dove un’umanità deragliata fatica sui Promessi Sposi per conquistarsi la terza media fuori tempo massimo.
Nella foto: Valeria Parrella, Francesca Comencini, Margherita Buy (fonte corriere.it)
libri, pubblicazioni, editoria, autori, regali
Dal libro al film
Julia Roberts a Roma “mangia, prega, ama”
Dal libro al film.
In questi giorni Julia Roberts è a Roma per le riprese del film Mangia, prega, ama, tratto dal bestseller di Elizabeth Gilbert pubblicato in Italia da Rizzoli.
Il libro racconta la storia di una donna americana che, dopo un divorzio, decide di intraprendere un viaggio alla ricerca di se stessa tra Italia, India e Indonesia.
In questo irresistibile diario-confessione, Elizabeth Gilbert ci racconta le tappe della sua personalissima ricerca della felicità: l’Italia, dove impara l’arte del piacere, ingrassa di 12 chili e trova amici di inestimabile valore; l’India, dove raggiunge la grazia meditando in compagnia di un idraulico neozelandese dal dubbio talento poetico; e l’Indonesia, dove uno sdentato sciamano di età indefinibile le insegna a guarire dalla tristezza e dalla solitudine, a sorridere e a innamorarsi di nuovo.
Per esigenze di copione, Julia Roberts indossava tanto di maglioni e giaccone (Elizabeth fa tappa in Italia in autunno) ed era imbottita di gommapiuma per simulare i chili in più necessari.
Sono finiti i tempi in cui Renée Zellweger per recitare ne Il Diario di Bridget Jones, tratto dal romanzo di Helen Fielding, era ingrassata di 12 chili…
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Dal libro al film
Margaret Mazzantini vince il Premio Campiello con Venuto al mondo
Margaret Mazzantini si è aggiudicata il Premio Campiello 2009 con Venuto al mondo pubblicato da Mondadori.
Al secondo posto, Conta le stelle, se puoi di Elena Loewenthal (a destra, nella foto. Fonte La Stampa), edito da Einaudi.
Nella foto, la Mazzantini e la Loewenthal si abbracciano. Solo a luglio scorso la polemica tra Antonio Scurati, autore di Il bambino che sognava la fine del mondo e Tiziano Scarpa vincitore del Premio Strega con Stabat Mater.
Ecco quello che si erano detti: Antonio Scurati? Un “autore pop” costruito “attraverso una strategia propagandistica e pubblicitaria che va avanti da anni”. Tiziano Scarpa? Buffone di corte. Uno scrittore “sintomo della degenerazione della societa’ intellettuale italiana”.
Margaret ed Elena mi sembrano più tranquille, secondo me non si insulteranno
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Premi letterari
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